venerdì 12 settembre 2008

La Carfagna, le puttane e l'ipocrisia italiana


"Sepolcri imbiancati: espressione rivolta da Cristo agli scribi e ai farisei, comunemente usata per sottolineare una rivoltante ipocrisia" (Devoto - Oli, Dizionario della lingua italiana)

Già, ce ne sono parecchi in Italia; il governo di Centrodestra prosegue nelle sue iniziative "Law & Order". Adesso tocca alle puttane e ai loro clienti.
Secondo il disegno di legge di prossima presentazione in Parlamento, a firma Carfagna, le prostitute che esercitano per strada verranno arrestate e stessa sorte toccherà ai clienti, con l'aggiunta di una sanzione pecuniaria.
Quindi ne deriva che se la nobile professione verrà svolta privatamente, fra le cosiddette quattro mura, non ci saranno problemi.
Facciano pure ciò che vogliono, formalmente prostituirsi resta proibito, l'importante è che non si facciano vedere.
Domanda: ma allora non sarebbe meglio legalizzarla la prostituzione, seguendo l'esempio di altri paesi?
No, la prostituzione resta illecita (il Vaticano non consentirebbe) ma se si nasconde non verrà perseguita, è il messaggio ipocrita di questo governo di geni.
La prostituzione diventerà invisibile e con essa diventeranno invisibili le tante storie di sfruttamento e di violenza che le prostitute (ormai quasi tutte straniere) subiscono.
Ma i drammi umani e sociali non sfiorano l'orizzonte etico della ministra: a pochi giorni dall'insediamento, aveva affermato che non esiste un problema di discriminazione degli omosessuali in Italia.
Lo vada a dire ai gay di Roma, che ormai non hanno neanche più un problema di discriminazione, ma di sopravvivenza non appena mettono il naso fuori di casa. C'è un clima nuovo nel paese e qualcuno sta passando alle vie di fatto, si sente con le spalle coperte.
Men che meno poi sfiora l'orizzonte dei suoi colleghi del Centrodestra; anzi sono convinto che queste norme siano fatte ad hoc per salvaguardare in qualche modo il diritto di andare a puttane. Diritto di cui i politici usufruiscono ampiamente, come dimostrato poco tempo fa dal caso Mele.
Comunque stiano le cose è facile immaginare che la pressione dei papponi su di loro si farà ancora più forte, anche perchè come ha giustamente detto uno che se ne intende (un poliziotto) avranno un'arma di ricatto in più: se non fai come dico ti denuncio, dico che ti vendi per strada.
Protestano i membri delle associazioni che tentano di liberare queste ragazze dalla schiavitù; si chiedono come faranno ad avvicinarle.
Ma la protesta è inutile, questo governo ha dimostrato che intende tirare dritto mussolinianamente, fregandosene di critiche e osservazioni: i cittadini ci hanno dato un mandato, "un largo consenso" per garantire la sicurezza e così la stretta securitaria va avanti, anche se si sta riducendo a una serie di annunci e provvedimenti eclatanti, di cui è molto dubbia la logicità e l'utilità.
Difatti, è anche facile immaginare che verranno aperti tanti bordelli semi-clandestini nelle periferie, per lo scorno dei cittadini che non vogliono trans e puttane sotto casa e se le ritroveranno sul pianerottolo.
Che dire poi dei proprietari degli appartamenti? Potranno sfrattarle? Oppure diventando il domicilio una sorta di zona franca dovranno abbozzare? Domande per ora senza risposta.
Non si comprende neanche perchè sia toccato proprio alla Carfagna di fare da madrina a questo sciagurato disegno di legge. In teoria, trattandosi di una materia di pubblica sicurezza, spettava al Ministro degli Interni.
I casi sono due: o è esperta in materia, oppure dovevano pur farle fare qualcosa, per sottrarla all'immagine di inutilità, di semplice soprammobile di Palazzo Chigi che ha avuto finora.
A proposito di sepolcri imbiancati: la bella Mara ha fatto un'altra favolosa affermazione, dopo quella sui gay, dichiarando che prova orrore per chi vende il suo corpo.
Ma non era lei che mostrava culo e tette sui calendari, stimolando la libido dei maschi e anche quella ormai decisamente declinante del Berlusca che per questo l'ha voluta accanto a se?
Anche lei appartiene alla categoria.

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