mercoledì 21 luglio 2010

Il sindaco di Spresiano: Via i gay dal Piave, sono malati. Gentilini fa scuola

Lo sceriffo Genty ispira nuovi emuli; il paladino della lotta contro i nemici della civiltà veneta (immigrati, culattoni e da ultimo, dopo la tromba d'aria su Treviso, i Verdi contrari al taglio degli alberi) ha fatto scuola.
Il sindaco di Spresiano Missiato dichiara - via i gay dal Piave, coprifuoco. Sono malati e deviati.
Ma il nuovo vigilante del buoncostume padano non è un compagno di partito di Gentilini, bensì la guida di una lista civica vicina al Centrosinistra.
Il PD locale infatti non ha gradito lo sfogo del sindaco; un pò di mal di pancia, ma gli passerà. Questo passa il convento nel Centrosinistra di oggi.
Due perle del sindaco:
- hanno bisogno di aiuto psicologico
- questa non è prostituzione femminile, questa è maschile e non può passare inosservata.
Da vecchio democristiano d'altri tempi pensa che l'omosessualità sia una devianza da curare (anche con metodi coercitivi?) e che esiste una prostituzione accettabile, quella femminile.
Anche in questo rieccheggia Gentilini che anni fa, in un'intervista, rievocava con un pò di nostalgia i tempi in cui si andava a bordelli, quando erano legali.
O che in un'altra dichiarazione alla stampa, proponeva di aprire un quartiere del sesso in stile Amburgo o Amsterdam per far sparire le lucciole dalle strade.
Perciò è un sindaco di vecchia mentalità che vuole apparire più leghista dei leghisti, convinto che il modo migliore per mantenere il consenso sia rincorrere gli argomenti cari alla retorica dei militi in camicia verde. Quando cominceremo a sentire ragionamenti un pò diversi?
D'accordo, l'antica professione praticata per strada o in luoghi aperti al pubblico come il Piave è un problema.
D'accordo, serve maggiore vigilanza per tutelare la tranquillità delle famiglie, sporcizia e degrado non vanno bene.
Però Missiato e tutti i bacchettoni dell'attuale classe dirigente dovrebbero chiedersi, prima di puntare il dito accusatore, perchè c'è tutta questa prostituzione.
Un prodotto sta sul mercato se c'è richiesta, e mai come oggi c'è stata così tanta richiesta del prodotto sesso, in tutte le sue varianti.
Perfino quella trans che ha molto successo, dal comune cittadino fino ai politici come Marrazzo o Zaccai del PDL.
Sono molte persone apparentemente perbene che alimentano quel mercato. Le stesse che portano i figli in parrocchia e votano Lega (o Missiato).
Fatta questa salutare presa di coscienza, sicuramente adotterebbero qualche provvedimento (com'è richiesto dai loro doveri di amministratori) senza troppi clamori, con quella sobrietà e quel senso di equilibrio che nell'Italia sbracata e ipocrita di oggi abbiamo perso completamente.
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