giovedì 4 novembre 2010

Il presente del vecchio porco e il futuro di Ruby

E' meglio il cubo di Rubik o il culo di Ruby?
Il culo di Ruby ovviamente, e giù risate. Una battuta da bar, di quelle che si fanno fra amici. C'è ne sempre uno più abile degli altri nel farle.
E' lo stesso tipo di battute che Berlusconi, dopo l'ultimo scandalo, sta facendo a ruota libera: Meglio amare le belle ragazze che essere gay -  sorrisi di approvazione.
Non è forse lui che una volta disse - di notte dormo tre ore e le altre tre faccio l'amore - ? Applausi.
Non è forse lui il Gran Barzellettiere d'Italia, che  prende sempre in giro la Bindi e nelle sue feste ha trasformato in realtà la vecchia barzelletta del bunga - bunga?
Incurante delle critiche, delle ironie e del disprezzo che ci piovono addosso dall'estero, il vecchio suino ormai parla e agisce senza freni.
Berlusconi va consapevolmente a briglia sciolta, parla alla quota di elettorato che approva il suo stile di vita, quella parte che se potesse ...  E' una tattica di comunicazione e il Cavalier Fracassa è un grande comunicatore, non lo scopriamo adesso.
Funzionerà ancora questo trito giochetto? Oppure mano a mano che la vicenda, o quella della escort Nadia, o altre ancora, verrà sviscerata tutta, Berlusconi comincerà invece a pagarne il prezzo?
E' difficile non giudicare sconcertante e patetico (a parte le considerazioni politiche) il vecchio riccone e le sue voglie, che sicuramente sono stimolate da aiutini farmacologici.
Berlusconi è un collezionista di calendari da meccanici, con la differenza che lui ha pecunia in abbondanza per permettersi le bonazze alla Ruby, sempre più giovani e disponibili.
Storie pecorecce, la velleità di ingannare il tempo con i capelli trapiantati, il botulino, le spacconate giovanilistiche, le sparate di cattivo gusto.
Questa, con la gestione spregiudicata e personalistica dello stato; questa, insieme alla mancanza di iniziativa politica del governo e del parlamento, è l'ultima versione del berlusconismo. Un copione degno dei Fratelli Vanzina.
Il presente del vecchio padrone è un limbo dove Berlusconi si abbandona al divertimento, blocca il parlamento a discutere i provvedimenti utili per cancellare i suoi processi mentre il paese cola a picco.
Alla fine il bunga bunga lo subiamo noi tutti.
E poi c'è Ruby e il suo futuro. Ruby è una creatura modernissima quanto Berlusconi è antico per logiche e comportamenti: figlia di immigrati, povera ma bella, ha capito che per farsi strada tutto va bene, tutto a parte puntare sulle proprie capacità, sulla formazione, sulla fatica quotidiana di lavorare e sviluppare una professionalità qualsiasi.
Va detto, in una società comunque sempre più a corto di opportunità vere e serie per le nuove generazioni, che vengono illuse col miraggio del successo mediatico.
Ruby è una escort, nome moderno di una professione antica. Ruby è un'aspirante velina, proviene dall'ambiente delle discoteche e dei concorsi di bellezza di provincia.
Ruby è entrata nel giro milanese dove ci sono i danè, dove bazzicano i ruffiani come Lele Mora. E il fatto che l'ha coinvolta, in una società che rende fenomeni televisivi tutti i mostri, forse la aiuterà.
E' una potenziale tronista di Maria De Filippi, una potenziale invitata di talk show domenicali, una bonona da calendario come la Carfagna: che poi è stata baciata dalla fortuna (per così dire) e adesso è ministro.
O forse, dato che il circuito mediatico trita spietatamente quasi tutti i mostri che produce, sarà presto dimenticata e tornerà nell'anonimato, a fare il vecchio mestiere che hanno neutralizzato con un nome nuovo.
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