martedì 13 aprile 2010

Pedofilia e Chiesa: la vecchia belva sotto spoglie d'agnello non è ancora morta

Bertone ieri ha dichiarato - la pedofilia ha un legame con l'omosessualità, non con il celibato dei preti.
E' l'ultima parte di un trittico di esternazioni raggelanti che autorevoli esponenti vaticani hanno fatto negli ultimi giorni.
Lo avevano preceduto Babini, un vescovo a riposo, secondo il quale il caso pedofilia è stato montato ad arte da un complotto sionista, è una congiura degli ebrei che sono deicidi, e padre Cantalamessa, predicatore del Vaticano che con toni accesi da frate medievale aveva accostato le critiche dell'ultimo periodo al papa all'antisemitismo. Non scherziamo...
Cantalamessa canta sciocchezze e nei palazzi del potere cattolico tutti appaiono  molto lontani dall'ammettere le  proprie gravi responsabilità nella copertura dei casi di pedofilia.
La linea ufficiale è quella di sminuirle, tali responsabilità, dimostrando che Ratzinger e gli altri prelati hanno fatto tutto il possibile per punire questi delitti abominevoli.
E' una tesi che cozza frontalmente con le testimonianze e le denunce arrivate da ogni parte del mondo, che mostrano come la preoccupazione dei vertici ecclesiastici fosse più che altro quella di spostare semplicemente i preti accusati di pedofilia da una diocesi all'altra, ovvero infilare la polvere sotto il tappeto.
La tendenza plurisecolare di Santa Romana Chiesa a costituire un diritto separato da quello delle comunità in cui opera si è perpetuata troppo a lungo e ha prodotto effetti devastanti: adesso sarebbe il momento di voltare pagina.
La Chiesa invece si sta ripiegando su se stessa e così facendo allontana la possibilità di recuperare credibilità, prima di tutto nei confronti dei fedeli che sono comprensibilmente avviliti e frastornati.
La Chiesa nega tutto, contraddicendo il valore evangelico del pentimento e con le incredibili dichiarazioni dei Babini e dei Cantalamessa rivela la resistenza, al suo interno, di un lato oscurantista, menzognero e pericoloso. La vecchia belva sotto mentite spoglie di agnello non è ancora morta.
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