lunedì 13 ottobre 2008

Italia-Bulgaria, figuraccia nera e italiana


Basta minimizzare, come hanno fatto Abete e quei politici che, dopo la pessima figura a Sofia, hanno detto che si tratta dei soliti quattro idioti.
Che siano idioti è fuori discussione, che siano invece una piccolissima minoranza è tutto da vedere.
Da anni assistiamo allo scaricabarile da parte del calcio professionistico; tutti quanti, dirigenti allenatori e calciatori ci ripetono, come un disco rotto, che certi personaggi non hanno niente a che vedere con il calcio. Gli fanno eco i politici, che a loro volta cercano di sterilizzare l'evidente matrice politica di certi episodi, fino a rasentare il comico, come l'esponente del centrodestra che oggi dichiarava che gli ultras sono di destra, sinistra e di centro. Esistono anche i teppisti di area UDC?
Si può trattare di pestaggi e agguati mortali per la strada (come a Verona) o di tafferugli e cori nazifascisti intonati nelle curve, ma la parola d'ordine è sempre minimizzare, fare finta di niente anche se il fenomeno peggiora sempre di più e arriva a toccare la nazionale.
La smettano, perchè in realtà la nuova eversione nasce proprio dai tifosi, dalla curva che da tempo è diventata il bacino di reclutamento preferito da capi e capetti dell'estrema destra.
La colpa della parte "rispettabile" del movimento calcistico è stata quella di non aver mai fatto niente per isolare le squadracce e i gruppi più estremisti, o per pavidità o per calcolo.
La destra invece ha cavalcato con toni ossessivi e a volte parossistici la questione della sicurezza.
E negli ultimi anni ha cercato di rivisitare la storia nazionale parificando le ragioni di chi fece la Resistenza con chi invece si schierò dall'altra parte, atto finale di uno sdoganamento da cui gli scarafaggi neofascisti traggono la loro legittimazione morale e politica. Ultimo in ordine di tempo, da questo punto di vista, La Russa con la sua polemica che lo ha opposto a Fini.
Quel La Russa che ieri ha bollato gli incidenti di Sofia come atti inqualificabili. Per una volta ha ragione Storace, che gli ricorda che da giovane anche lui intonava certi cori.
Non solo hanno alimentato un clima infame nel paese, ma sono pure dei grandi ipocriti.

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

non è questione di avere a che fare con i soliti 4 idioti... è la mentalità che è sbagliata e finchè non cambia non si risolverà nulla

Zadig ha detto...

Sì, è la mentalità e la cultura, ma quello che volevo dire è che serve anche un intervento di chi può decidere, prima che la nave vada a sbattere...
E da questo punto di vista non si fa abbastanza.