venerdì 30 maggio 2008

Ancora pagliacciate da Berlusconi: Alitalia

Le bugie hanno le gambe corte...La verità prima o poi viene a galla...
Di detti che calzano a pennello se ne possono trovare molti; comunque sia la vicenda di Alitalia sta assumendo toni farseschi.
Il capo del PDL in campagna elettorale aveva detto che la cessione della nostra compagnia di bandiera, nei termini in cui era stata impostata dal governo Prodi, era una svendita inaccettabile.
Facendo leva sull'orgoglio nazionale, che com'è noto si risveglia soprattutto quando gioca la nazionale di calcio, Berlusconi aveva annunciato l'esistenza di una cordata tutta italiana per rilevare il nostro vettore aereo.
Tale fantomatica cordata però non si è mai materializzata; i rumors dicono addirittura che il nuovo esecutivo abbia tentato di riallacciare i rapporti con Air France, la quale ovviamente ha rifiutato.
Un grande gruppo industriale non può attendere la fine delle nostre paturnie politico - sindacali per effettuare l'acquisizione e iniziare la ristrutturazione. Ha altre tempistiche: quelle serie del mercato.
E nel frattempo il buco nero nei conti si è allargato sempre di più. Air France ha fatto marameo, le banche e i potenziali investitori italiani pure.
E' rimasta solo una certezza: per ora il debito di Alitalia viene coperto da noi contribuenti, per lo scorno in primis di chi ha votato il grande seduttore - ballista (sempre che se ne siano resi conto).
Sono già stati versati 350 milioni di euro guardati con sospetto dall'Unione Europea che, data la nostra immagine consolidata di imbroglioni, non si fida più di noi su nulla; tutto ciò per tenere in vita la compagnia fino a fine anno...E dopo? Chi lo sa?
La farsa Alitalia dimostra anche che fino a questo momento il Colbertismo di marca tremontiana che anima la politica del Centrodestra ha già il fiato corto.
Perchè il paese è esausto e non può dare molto; salvo smentita, non esistono investitori nazionali in grado di prendere in carico Alitalia, neppure le banche che finora sono state molto tiepide.
Quattrini in circolo ce ne sono pochi, in compenso le balle del nano di Arcore si diffondono, non so se in analogico o digitale, comunque capillarmente.
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