venerdì 16 maggio 2008

Eddie Vedder, miele, rabbia e tanta passione


Ho imparato a stimarlo col tempo; quando la sua band, i Pearl Jam, esplose a livello mondiale (erano i primi anni 90) ero ancora coinvolto dal Metal.
Da purista (ho imparato a detestare i purismi) snobbavo un pò il Grunge. Ma quale Grunge poi?
Ai Pearl Jam non calzano bene i confini di genere; forse non sono mai realmente appartenuti a quel movimento.
Anche se vengono fuori dall'ambiente di Seattle e sono contemporanei dei gruppi di punta come Nirvana, Soundgarden ed Alice in Chains. Gli unici ancora in piena attività, del resto.
Il loro sound è un Hard Rock che rieccheggia la lezione degli anni 70; la matrice Neo-Punk del movimento Grunge, così evidente nei Nirvana, in loro è nettamente più sfumata già nel primo lavoro (Ten, 1991).
Comunque li si voglia valutare, Eddie Vedder è l'anima della band; la sua voce inconfondibile a seconda dei momenti sprigiona miele, ambrosia, o rabbia e tristezza.
Più che un cantante, è un interprete che vive un processo di identificazione totale con le situazioni e i sentimenti che raccontano le canzoni dei Pearl Jam, o che lui decide di raccontare come solista.
Basti pensare alle atmosfere coinvolgenti che ha creato incidendo le colonne sonore di Dead Man o di Into The Wild.
Un artista a tutto tondo, scrive i testi e oltre a cantare suona più strumenti: la chitarra è l'eletta, ma non trascura l'armonica.
L'altra dimensione di Eddie Vedder è l'impegno politico. Anche in questo si rivela figlio della canzone americana impegnata dei seventies, o se vogliamo è il fratello artistico di Bruce Springsteen.
Seppur con parole diverse, con sensibilità diverse, entrambi hanno parlato dell'America popolare, con le sue storie di esclusione e fatica. E' nota la l'opposizione a Bush di Eddie Vedder.
Da questo punto di vista, l'influenza più netta nella sua poetica sono gli Who, per i quali nutre un'autentica venerazione: ne ripropone le cover e ha pure suonato con loro.
Eddie Vedder non ha esitato a mettersi in contrasto con le etichette discografiche o con le società che gestiscono la vendita dei biglietti per i concerti. I Pearl Jam sono una delle poche band contemporanee a non girare video dei loro singoli.
Un personaggio in controtendenza. Un bel personaggio.
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