lunedì 10 settembre 2007

V Day V Day...che successo!

Eh già, il V Day è stato un successo!
Anche chi non lo ha gradito non può di certo affermare il contrario; a meno che non si voglia negare che il sole sorge ogni giorno...cosa possibile data l'estrema varietà delle opinioni che circolano fra gli esseri umani.
Alcune considerazioni.
- Il V Day ha dimostrato le enormi potenzialità di Internet, che ben lungi dall'essere il mondo del virtuale, e quindi del falso, oggi è una grande agorà estremamente efficace nel mobilitare le persone attorno ad un obiettivo politico.
- Internet vince e la televisione, soffocata dal duopolio Rai - Mediaset perde. La disinformatija all'italiana aveva messo il silenziatore all'evento ma, come spesso accade, alla fine ha dovuto parlarne. Eccome.
- Consola vedere che nella società italiana, apatica ed inebetita da troppi anni, esiste ancora una coscienza democratica pronta a lottare. L'importante è che questo patrimonio non si disperda. Una rondine non fa primavera.
- Le reazioni dei nostri politicanti sono state varie, ma le più singolari e gustose sono state quelle di Bossi e di Casini. Il primo ha detto che non bisogna alimentare l'antipolitica: proprio lui. Il secondo ha perso un'occasione per tacere, vista l'arroganza dei suoi commenti. Il solito babbeo di scuola democristiana. Chissà che un giorno non sia costretto a chiedere asilo politico al Vaticano.
- Il V Day non è stato il trionfo dell'antipolitica, ma al contrario ha rappresentato un atto politico di grande rilevanza: è stato una mobilitazione di molti cittadini che vogliono tornare ad essere protagonisti e titolari della democrazia e non subire più, nel silenzio e nella rassegnazione, le umiliazioni a cui ci sottopone la classe politica.
Quindi, bravo Beppe e bravi tutti coloro i quali hanno partecipato.
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