mercoledì 16 gennaio 2008

Saxon, i templari del metal


Post nostalgico dedicato ai Saxon di Biff Byford, di cui ieri ascoltavo in auto un cd ripescato dopo molto tempo dall'archivio.
I Saxon possono essere definiti i templari dell'Heavy Metal; sono una di quelle band, come i Judas Priest, che hanno sempre portato avanti con coerenza il messaggio dell'Heavy nudo e crudo, alieno dai compromessi.
Quindi una di quelle band destinate ad essere giudicate da qualcuno ripetitive e un pò grottesche, visto che gli anni sono passati e sono ancora in attività, con le stesse parole d'ordine di una volta.
Ma per chi come me a metà degli anni 80 era un ragazzino, i Saxon sono importanti. Naturalmente parlo di chi voleva dalla musica emozioni più forti di quelle che poteva regalare il pop da classifica dell'epoca e si aggregava a quelli come lui, quelli contro, i cosiddetti metallari.
D'altronde gli anni 80 sono stati l'ultimo periodo caratterizzato dalle tribù giovanili. Metallari, Punk, Paninari (oddio, pure loro!!), Dark, Rockabilly, Skins.
Tante tribù in competizione, tutte convinte di interpretare una nuova contestazione, una nuova controcultura.
Se escludiamo la fiammata violenta ed antisistema del Punk Rock erano tutto sommato innocui, ma hanno portato colore e hanno accompagnato una stagione irripetibile di grande musica.
Oggi invece, in un mondo magmatico dove i ragazzi tendono a somigliarsi tutti, a vestirsi tutti allo stesso modo, a parlare lo stesso linguaggio, il massimo della distinzione è appartenere alla tribù della Tim: il che è tutto dire.
Comunque, i Saxon sono i crociati dell'Heavy (un loro album si intitola proprio Crusader). Si sono sempre presentati come guerrieri, i Sassoni per l'appunto, che portano nel mondo un messaggio musicale e uno stile di vita.
Lotta e onore o Power And The Glory (parafrasando il titolo di un altro loro album) e per questo sono stati accusati di simpatie destrorse, non tenendo conto che il Metal è un genere musicale fondamentalmente apolitico.
Partiti di gran carriera con le altre band della New Wave Of British Heavy Metal, a cui appartengono fra gli altri le superstar Iron Maiden, fino alla metà degli anni 80 sono stati un gruppo di riferimento con un buon riscontro di mercato.
Potevano contare su un seguito affezionatissimo e su audience bollenti alle loro esibizioni e provocavano l'irresistibile tentazione di alzare a palla il volume dello stereo.
Consigliati tutti gli album da quello di esordio (Saxon, 1979) a Innocence Is No Excuse (1985) o il caldo documento live The Eagle Has Landed (1982).
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