lunedì 1 ottobre 2007

Se il buongiorno si vede dal mattino

Se il giorno che sarà è annunciato dal mattino, l'alba del Partito Democratico non promette niente di buono.
Questo partito è il risultato della fusione fra DS e Margherita e si propone di coinvolgere settori della società civile estranei al mondo politico, per arricchirsi del contributo di persone ed idee nuove. Bene.
Un partito che si apre alla società civile, come dicono con orgoglio i candidati alla segreteria: benissimo. Questo concorso però, se c'è, è pressochè invisibile.
Ciò che si è notato infatti, è piuttosto la corsa di migliaia di uomini con i piedi ben piantati nella politica ad accaparrarsi i posti nelle liste collegate agli aspiranti segretari. Uno start fulminante, degno dei migliori centometristi.
Pezzi da novanta, da quarantacinque, da trenta, da quindici e via via calando fino agli ultimi peones; tutti a sgomitare per avere un posto nel treno che parte, fosse anche uno strapuntino in corridoio.
I mitici giovani, che la politica in crisi abitualmente chiama a raccolta quando dice di volersi rigenerare, sono come al solito una categoria dello spirito. Tutti li vogliono, ma nessuno li ha avvistati, devono stare a cuccia.
Nelle liste pochi posti per loro; la maggior parte se la sono accapparata i capetti di vario livello delle due formazioni. Prova ne è che Enrico Letta gli ha dato accoglienza nella sua cordata, manco fosse una riserva indiana.
Fantastico è poi lo sgambetto che è stato tirato, ai nastri di partenza, a Gavazzoli Schettini; le sue liste non sono state presentate in diverse aree, perchè le strutture locali del costituendo partito si sono eclissate.
Tutto naturalmente a beneficio dei grandi nomi e soprattutto di Walter I Have A Dream Veltroni, ormai leader in pectore del nuovo soggetto politico.
Che senso ha fare le primarie, aprire il cosiddetto cantiere democratico, se hanno deciso tutto le solite consorterie romane, con la benedizione della stampa e delle tv di orientamento liberal come La7 e Repubblica?
Persino le soubrette hanno benedetto Walterone, vedi Afef e la Ferilli: e chi lo ferma più? L'uomo giusto è lui. Le primarie di Ottobre sono diventate una celebrazione priva di sostanza, un'operazione di marketing del nulla.
Il PD, lungi dal nascere all'insegna del rinnovamento, si presenta come l'ennesima manifestazione di una partitocrazia spenta ed ottusa, che non vuole rassegnarsi a cedere il passo.
E' un sistema poi che continua a produrre, in un processo perverso di filiazione, nuovi partiti: infatti Dini e Bordon, che hanno deciso di non entrare nel cantiere (forse non gli hanno proposto una poltrona abbastanza soddisfacente), hanno fondato due nuove formazioni, le ennesime particelle subatomiche.
Se il nuovo riformismo all'italiana è questo...
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