venerdì 26 febbraio 2010

La libertà di Silvio

Silvio ha detto - vogliamo restare liberi.
Missione compiuta; dopo che il processo Mills è andato a monte grazie alla legge ex Cirielli, lui e il suo entourage possono stare tranquilli.
PDL uguale partito della libertà per intervenuta prescrizione o decorrenza dei termini.
Silvio e suoi boys (Bertolaso, Balducci, Anemone, Verdini, Di Girolamo e così via) adesso sono liberi dalle inchieste.
Aspettiamo solo che arrivi a compimento l'iter del legittimo impedimento e quello delle intercettazioni e poi il cerchio si chiuderà del tutto.
A quindici anni da Tangentopoli non abbiamo raggiunto l'obiettivo di avere una classe politica più onesta, o perlomeno più facilmente sottoponibile ai procedimenti giudiziari, bensì a sancire l'improcessabilità permanente dei politici. E' la Repubblica 2.0.
A questo risultato se non ci si arriva in un modo, ci si arriverà in un altro: in parlamento infatti, gira come una mina vagante un disegno di riforma costituzionale per ripristinare l'immunità parlamentare come era una volta.
Nel frattempo ricomincia a battere fragorosamente la grancassa mediatica del nano di Arcore.
Berlusconi innocente, Berlusconi assolto. Chi conosce un minimo il diritto sa che non è così, ma il popolino a digiuno di certe nozioni sta ricevendo il messaggio, il messaggio passerà: alla fine Berlusconi il perseguitato è stato riconosciuto innocente.
W l'Italia, w Berlusconi.
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