giovedì 6 maggio 2010

Grecia - Italia una fazza, una razza...una crisi?

La Grecia brucia, la gente è in rivolta.
Non pagheremo noi per la vostra crisi - Da quando è iniziata la recessione lo abbiamo visto scritto sui cartelloni dei manifestanti in tutto il mondo. 
I greci adesso stanno passando alle vie di fatto, non ci stanno, e sono noti per essere uno dei popoli più fumantini del nostro continente. La rivolta di Exarchia dell'anno scorso è lì a dimostrarlo.
Terribile ciò che è successo in quella banca, vergognoso che ancora una volta ci abbiano messo lo zampino i Black Bloc, i luddisti dei tempi moderni, i nichilisti che non conoscono il concetto di proposta, sanno solo come seminare disordini e violenza.
Ma al netto di questo i dimostranti di Atene (che in grande maggioranza sono persone normali: lavoratori e pensionati, madri di famiglia, studenti) hanno ragione.
La recessione che sta sconvolgendo il mondo è scaturita dai circoli più o meno occulti dell'alta finanza, dai consigli d'amministrazione delle Merchant Bank, dalle decisioni prese dal WTO nell'ultimo ventennio che sono state avvallate puntualmente dai governi, almeno da quelli che contano.
L'oligarchia che controlla l'economia mondiale non è rappresentata da personaggi come  Bernie Madoff.
Quello è soltanto il volto più eclatante e pittoresco del malaffare finanziario che decide delle nostre vite.
E' una consorteria (ad oggi impunita) che lavora spesso sotto traccia ed è ben ammanicata con la politica, riuscendo a condizionare esecutivi e parlamenti che secondo il normale processo democratico dovrebbero rispondere esclusivamente ai cittadini.
I greci però hanno ragione fino a un certo punto, perchè il rischio di default del paese è anche il risultato di anni e anni di finanza allegra, di cui sono responsabili i politici eletti dai greci stessi.
Lo stato - vacca da mungere spendeva e spandeva; negli indici mondiali della corruzione politica la Grecia è nelle prime posizioni.
Spesa pubblica irrazionale, sprechi, corruzione diffusa, indebitamento elevato, indifferenza o complicità dei cittadini.
E' una situazione molto simile a quella italiana, dove  il deficit veleggia serenamente verso il 118%...Quando si dice una fazza una razza.
Berlusconi e Tremonti tacciono.  Berlusconi in verità è rapido a intervenire solo per attaccare la stampa e i giudici, la diabolica spectre che vorrebbe eliminarlo.
Anche la Lega, che di solito rumoreggia quando si tratta di dare una mano ai terroni (in cui nell'atlante padano vanno ricompresi senza dubbio anche i greci), tace.
Gianni e Pinotto hanno esaurito i giochi di prestigio e le partite di giro per tenere calma la gente?
Certo Italia e Grecia non sono del tutto comparabili; però stupisce la sollecitudine con cui il nostro beneamato governo ha aperto il portafoglio per dare ai greci ben 5,5 mld di Euro.
E' una sollecitudine che forse non dipende solo dagli obblighi europei. Non è che magari pensa al futuro?
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