giovedì 7 maggio 2009

Donne, le peggiori nemiche di Veronica


Insomma Papi Berlusconi grazie a Veronica ha fatto la figura del papi chulo, il protagonista di quella canzone scemotta di alcuni anni fa.
Per la giovane Noemi è un papi figo, prima traduzione possibile del termine; ma chulo in spagnolo significa anche magnaccia, ciò che evidentemente pensa Veronica del suo quasi ex-marito.
La sua sortita ha messo in obiettiva difficoltà il nano di Arcore; Berlusconi ha davanti qualche perplessità dell'elettorato (ma i suoi avversari non si illudano, uno smottamento di voti non è all'orizzonte); perfino il Vaticano ha brontolato.
Berlusconi poi ha dovuto modificare all'ultimo momento le liste per le europee, facendo piangere qualche letteronza, e adesso attorniato dal suo esercito di avvocati capitanati da Grima Vermilinguo Ghedini, dovrà fare un pò di conti.
Perchè una separazione formale dalla moglie (nei fatti i due sono già separati da tempo) non solo intaccherà il suo patrimonio ma soprattutto potrebbe rimettere in discussione gli equilibri di potere in Mediaset.
Berlusconi, come i feudatari medievali, intendeva mantenere gli asset a favore dei figli maggiori di primo letto lasciando agli altri i residui. Figli e figliastri. Adesso, conti da rifare.
Perciò attenzione a ferire i sentimenti e la dignità di una donna, la vendetta è femmina e implacabile come insegna Kill Bill.
Una volta tanto spezzo una lancia a favore del Cavaliere; immaginare, come ha malignato qualcuno, che ci sia stato qualcosa di più di un'amicizia fra Berlusconi e la ragazzotta casertana è perlomeno azzardato.
Il Cavaliere ama le scappatelle e le belle donne da sempre, ma credo che non ci sia granchè da investigare in questo caso.
E' altamente probabile che per la diciottenne Noemi il Cavaliere sia solo una figura paterna, anche se qualcuno dovrebbe spiegarle che un uomo di 72 anni semmai può essere suo nonno; per non parlare del fatto che il rapporto più stretto a quanto sembra Berlusca ce l'ha con i suoi genitori, non con lei.
Ma d'altra parte casi del genere alimentano puntualmente speculazioni pecoreccie, che hanno impennate più alte delle speculazioni di borsa.
Piuttosto a mio parere in questa faccenda di dissidi familiari ormai irranciditi c'è almeno un altro aspetto da sottolineare.
Non mi riferisco allo scandalo della tribuna televisiva gentilmente offerta al Cavalier Fracassa da Vespa, o agli attacchi scomposti e bizzarri alla stampa, Repubblica nella fattispecie, rea di aver dato notizia della festa di compleanno.
Ne tantomeno al solito complotto della sinistra per danneggiarlo, che rappresenta l'espediente retorico preferito dal Cavaliere per trarsi d'impaccio. Niente di tutto questo è in grado di scuotere il senso critico degli italiani.
Mi riferisco all'atteggiamento delle donne verso la Lario; leggendo un pò di commenti sul web e ascoltando qualche telefonata alle emittenti locali viene fuori una mobilitazione di molte donne contro Veronica.
Per esempio: come ha osato, i panni sporchi si lavano in famiglia, non è il momento di creare problemi a un uomo impegnato in mille problemi di governo e così via. Per completare il quadretto c'è anche qualche signora che si beve la tesi del complotto.
Che donne sono queste che criticano Veronica? Donne di destra che difendono il loro leader?
Sì in effetti gli italiani si dividono sempre in fazioni rigidamente contrapposte. Ma forse non c'è solo questo.
L'immagine che abbiamo in mente della donna moderna è quella di un soggetto che lotta per l'emancipazione, conscio dei suoi diritti.
La donna moderna è quella che aspira ad avere una sua identità professionale, affettiva e relazionale autonoma dal mondo maschile, dai vecchi clichè sociali. Tanto per restare al tema, è una donna che non tollera più le avventure extraconiugali.
Certi ragionamenti invece portano a pensare che resiste una mentalità a mezza strada fra la donna di servizio anni 50 e la moglie-madre tradizionale.
Sottomessa e pronta a giustificare o sminuire; pronta a difendere u figghiu dalla nuora arpia, e supina come la vorrebbe Berlusconi.
Una di quelle dichiarazioni che non gli hanno fatto perdere voti femminili, contrariamente a quanto avverrebbe in un paese davvero moderno.
Di fronte all'evidente mancanza di rispetto che Berlusconi dimostra da anni verso sua moglie che alla fine ha perso la pazienza, e allo schifo da basso impero dei posti regalati alle donnine dello spettacolo compiacenti non hanno dubbi: scelgono u figghiu.
Altro che i sicari come Feltri e Giordano: le vere nemiche di Veronica Lario sono le donne.

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2 commenti:

lia ha detto...

Condivido la tua ultima opinione: le donne italiane, che fanno tanto le gradasse quando si parla di emancipazione femminile e poi tollerano un simile pecorone che rovina l'immagine dell'Italia con squallide battute a sfondo sessista. Meno male però che ci sono comunque tante altre che non condividono questo modo di pensare.

Zadig ha detto...

Sono convinto anch'io che molte altre non condividono questo modo di pensare. Tuttavia lascia amareggiati constatare che resiste ancora. E lo dice un uomo!