martedì 1 dicembre 2009

La brava gente di Motta di Livenza

Zia uccide il nipote per una questione di soldi; un fatto di sangue come molti.
Accade dappertutto ogni giorno, questa volta è accaduto a Motta di Livenza, provincia di Treviso, Italia.
Le reazioni della gente intervistata da Antenna 3. Il proprietario dell'immobile dove si trova il bar gestito dall'ammazzato ha detto - mi dispiace sì, prima di tutto perchè adesso non tiro più l'affitto. Uomo pragmatico. Alcuni passanti - mah, non lo conoscevo... Sì appena di vista... No, non andavo mai nel suo bar... Beh, non era mica dei nostri.
Una vecchierella a cavallo della bici invece - il problema zè tuti 'sti extracomunitari. Tanto per essere originali.
Peccato solo che l'omicidio sia maturato fra italiani, la vittima era un piemontese trapiantato da tempo in Veneto, la zia assassina è pordenonese. Gli odiati stranieri stavolta non c'entrano, ma appena qualcuno orecchia distrattamente un fatto di cronaca nera l'accostamento a un albanese o un maghrebino è istintivo.
Nessuno ha portato un mazzo di fiori davanti all'ingresso di quel bar, nessuno ha pensato a un piccolo gesto di pietas che in simili circostanze sarebbe normale, perfino scontato.
E quello non era un bar di secondaria importanza ma uno dei posti più frequentati della cittadina; almeno per un certo periodo, finchè le liti continue all'interno della famiglia non ne hanno pregiudicato l'immagine e il fatturato.
La comunità prende le distanze, si gira dall'altra parte. Non era come noi, non era dei nostri.
E' una vera disdetta che non fosse meridionale, l'operazione di smarcamento sarebbe riuscita ancora meglio, avrebbe avuto una maggiore legittimità morale. Fra i terroni infatti queste cose sono all'ordine del giorno.
Ma la realtà è che queste cose capitano anche fra di noi; la zia italiana ha ammazzato il nipote italiano. Rimanendo in provincia di Treviso, il falegname italiano Favaro ha ucciso e tagliato a pezzi Iole Tassitani due anni fa.
Esattamente come a volte succede che le liti fra vicini di casa italiani degenerino e qualcuno pensi di risolverle tirando fuori il fucile da caccia e freddando il rivale.
Motta di Livenza è vicina a Gorgo al Monticano, dove due pendagli da forca albanesi hanno seviziato e trucidato una coppia di poveri pensionati nel 2007.
Però gli stranieri non hanno il monopolio dei reati di sangue, o dei reati in genere; anche fra la buona gente di Motta, simile in tutto e per tutto ai bravi cittadini delle altre province italiane, si può nascondere l'assassino.
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