lunedì 3 dicembre 2007

Elezioni farsa nella Russia Neozarista

Cronaca di una vittoria annunciata; il partito Russia Unita dello Zar Vladimiro ha vinto le elezioni per il rinnovo della Duma. Anzi, ha trionfato visto che ha raccolto circa il 64% dei suffragi. Berlusconi se lo sogna un successo del genere.
Gli osservatori stranieri hanno denunciato i brogli, la pressione mediatica assordante a favore di Putin, tutti hanno visto i pestaggi e gli arresti degli oppositori, fra i quali Kasparov che ha fatto qualche giorno di prigione, ma chi se ne importa?
Il nuovo potere russo marcia spedito ed indifferente a tutto, è come uno schiacciasassi inarrestabile.
L'aspetto più triste della questione, secondo me, è che anche qualora non vi fossero state le violazioni dei diritti democratici che sono state denunciate, Putin avrebbe vinto comunque; anche se magari non con simili percentuali.
Perchè è un leader che parla alla pancia di un paese ancora politicamente immaturo. La Russia ha bisogno di sentirsi di nuovo un primattore, una superpotenza nello scenario mondiale, cosa che non è più dalla caduta dell'Urss.
Putin è l'uomo forte che promette di guidare con mano salda una nazione piena di angosce nuove ed antiche.
La dittatura putiniana ha successo perchè la Russia è abituata da lunghi secoli ad essere soggetta a monarchi espressione di quell'autocrazia di cui parlano gli storici.
E' un dato della cultura russa che esisteva ben prima del nefasto culto della personalità introdotto dal partito comunista nell'epoca di Stalin. Dispiace che la speranza democratica nata negli anni 90 sia naufragata così miseramente.
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