sabato 1 dicembre 2007

Il punto della situazione

Dunque, facciamo un pò il punto della situazione.
A Novembre l'inflazione è aumentata nuovamente; fare la spesa costa sempre di più, per non parlare del pieno dal benzinaio o delle bollette di luce e gas.
Le agitazioni delle varie categorie si susseguono a raffica; le ultime in ordine di tempo sono state quella della Coldiretti, quella del comparto dei trasporti e quella dei poliziotti.
E' vero che in pendenza di finanziaria le varie categorie scendono sempre in piazza per rivendicare una porzione della torta, ma le ultime manifestazioni sono la spia di un malessere nuovo, derivante dall'oggettiva difficoltà di vivere che sta dilagando nel paese.
A questo proposito, le centinaia di migliaia di precari che, per dirla con Beppe Grillo, hanno reso l'Italia la Cina d'Europa, attendono l'approvazione del pacchetto Welfare, ma soprattutto stanno ancora aspettando una riforma strutturale ed incisiva del mercato del lavoro che era scritta nel programma dell'Unione e resta, ad oggi, solo una buona intenzione.
Mentre i richiami dell'Unione Europea sull'insufficienza dell'impegno italiano a ridurre il debito pubblico giacciono sul tavolo del Consiglio dei Ministri, il Pil del nostro paese continua ad essere uno dei più bassi della zona Euro.
E la politica che fa?
La casta dei mandarini di Roma si appassiona al dibattito sulla legge elettorale: meglio un proporzionale alla tedesca con correzione alla spagnola o un maggioritario all'ugandese con un innesto proporzionale alla tibetana? E' dura scegliere...
Il centrodestra è in crisi e volano gli stracci; Casini e Fini litigano con Berlusca, che per questo fine settimana ha nuovamente chiamato in piazza le decine e decine di milioni di cittadini (il numero aumenta ogni giorno) che hanno firmato contro il governo per fargli decidere come chiamare il nuovo partito.
Un quesito fondamentale per il futuro dell'Italia, che sicuramente appassiona tutti anche oltre i confini nazionali.
Gli stracci però volano anche nell'Unione; la sinistra estrema è scontenta e accusa Dini di essere un ricattatore, Dini fa lo stesso. Il bue da del cornuto all'asino ed intanto il tempo passa, i problemi si aggravano.
Nascerà la Cosa Rossa? E come si chiamerà? Nascerà la Cosa Bianca? Chi parteciperà, Montezemolo, Pezzotta? Ma di cosa stanno parlando? La gente aspetta col fiato sospeso.
Siamo messi bene, non c'è che dire.
Bookmark and Share

Nessun commento: