venerdì 3 aprile 2009

Berlusconi giullare d'Italia

Beato lui che ride. Beato lui che si diverte come un matto. Beato lui che non ha pensieri e non perde occasione, nei consessi internazionali come il G20, per mettersi al centro della scena.
Anche se questo magari gli costa il rimbrotto della Regina d'Inghilterra, contrariata dai suoi calorosi richiami a voce alta a Barack Obama durante una cerimonia ufficiale, quel Presidente che se ne andrà dall'Europa senza aver fatto una capatina in Italia, prima volta nella storia delle solidissime relazioni bilaterali USA - Italia.
Ma il nanetto ridanciano ha sempre la risposta pronta: mica ci ha chiesto un incontro Obama! E che diamine, non vorrete mica che sia Re Silvio, l'uomo al centro del creato, a chiederlo a lui.
Si vede che al presidente americano non sono andate giù le battute e le dichiarazioni post elezioni negli Stati Uniti (nonchè, soprattutto, l'allineamento servile di Berlusca a Bush). Beh, anche Obama dimostra di non avere spirito, che si fotta.
Questa è la reazione tipica del Cavalier Fracassa quando qualcuno alza il sopracciglio o muove critiche di fronte alle sue (simpatiche?) chiassate.
Oppure fa il piagnone, come è successo con Gordon Brown sempre al G20, quando gli ha mostrato gli articoli al vetriolo della stampa inglese contro di lui.
Forse gli avrà chiesto di chiudere i giornali colpevoli di lesa maestà, e forse Brown gli avrà risposto che è impossibile, essendo l'Inghilterra una vera democrazia e non una repubblica di Bananas come l'Italietta costruita da Berlusconi con il benestare del popolo.
Quel popolo che in queste ore non riflette sul profondo degrado d'immagine che ci costa il ritorno al governo del nanerottolo di Arcore. Un giullare che consolida nella comunità internazionale l'immagine tipica del belpaese: siamo gente buffa, farfallona e inattendibile. L'Italia berlusconiana ormai è il paese del bagaglino esportato ovunque, è una repubblica televisiva dove le donne calendario e le letteronze vengono portate al governo o al parlamento europeo.
Con il beneplacito del popolo che evidentemente si diverte un sacco, e non s'incazza nemmeno quando il soave e divertente Berlusconi, con la crisi economica che morde, e le critiche al governo per il suo impegno insufficiente, rimprovera i disoccupati e i cassintegrati.
Invece di piangersi addosso, devono darsi una mossa per ricollocarsi! Magari inventandosi un lavoro, tirando fuori quello spirito imprenditoriale innato negli italiani.
Come se non fosse vero che c'è un sacco di gente che si sta rimboccando le maniche per uscire dai suoi problemi, e chissà poi che cazzo dovrebbe inventarsi tutta questa gente. Comunque, quasi quasi la crisi è colpa loro, sembra suggerire il Cavaliere.
Berlusconi non perde occasione per sdrammatizzare e fare il buffone, invece di dare risposte concrete ai problemi. E' felice e in effetti chi potrebbe esserlo più di lui?
E' tornato al potere e ci rimarrà, i numeri al Parlamento e l'inconsistenza delle opposizioni lo fanno dormire tranquillo.
Ha blindato la sua posizione nei processi che lo riguardano, è stato incoronato leader maximo del PDL da una platea di pecoroni osannanti, ha il controllo dell'informazione e le sue aziende, crisi o non crisi, continuano a veleggiare felici grazie all'alterazione dei meccanismi della concorrenza.
Beato lui. E il popolo che annaspa? Che si fotta.

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2 commenti:

lia ha detto...

Il nanetto credeva di andare in gita al G20: infatti, si è fatto richiamare dalla maestra (la regina), si è messo in ridicolo credendo di essere il superpremier (al telefono mentre gli altri lo aspettavano), ecc. Da italiana mi sono profondamente vergognata di essere rappresentata da un buffone ignorante e presuntuoso. La crisi? Purtroppo è affare di ognuno di noi: ce la dovremo cavare da soli!

Zadig ha detto...

Sì, tu ti vergogni come il sottoscritto, ma ilobotomizzati che lo hanno mandato al governo no, questo è il problema.