giovedì 17 aprile 2008

Sinistra Arcobaleno: tramonta il sol dell'avvenire?


"Fischia il vento, urla la bufera,
scarpe rotte, eppur bisogna andar,
a conquistare la rossa primavera
dove brilla il sol dell'avvenir"

(canzone partigiana)

Nello stato maggiore della Sinistra Arcobaleno uscita piallata dalle elezioni, è questo il sentimento dominante.
La consapevolezza, dopo il risultato risicato e l'estromissione dal parlamento, che inizia una lunga traversata nella steppa con mezzi di fortuna.
A sentire le dichiarazioni di Diliberto, Migliore e altri, smaltito lo shock la sinistra radicale si rimetterà in cammino per riprendersi i voti perduti e lo spazio politico che le compete.
Un mio conoscente ieri ironizzava con ferocia sul destino di Bertinotti e soci; sono finiti, diceva, una volta usciti dal parlamento non si rientra più. Adesso forse Giordano dovrà trovarsi un lavoro.
Sul web abbondano gli sbeffeggiamenti da parte dei tifosi della parte avversa; guai ai vinti, è sempre così. Soprattutto in Italia dove il fair-play non esiste.
Ma al di là degli eventuali problemi occupazionali di Giordano, Luxuria e Pecoraro Scanio, il risultato della Sinistra Arcobaleno dimostra il suo profondo scollamento rispetto al paese. Se l'analisi della società è obsoleta, i risultati sono conseguenti.
Colpisce semmai l'entità della sconfitta: la formazione di Bertinotti racimola il 3% circa fra Camera e Senato, partendo da una quota vicina al 10. Su un risultato del genere non avrei puntato neanche un cent prima del 13 Aprile.
Interessante l'analisi dei flussi elettorali sul sito de La Repubblica; molto spazio è dedicato alla performance della Sinistra Arcobaleno.
Buona parte dei suoi voti è andata a finire al PD, ma udite udite sembra che una parte sia andata addirittura nel PDL di Berlusca. Se fosse vero, quale la spiegazione?
O gli elettori hanno deciso di punire SA nel modo più crudele, scagliandola tra le fauci del caimano, oppure sono saltati dall'altra parte della barricata. Convertiti a una nuova fede? Chissà.
Comunque gli operai di Mirafiori, quintessenza dell'elettorato potenziale della sinistra radicale, hanno detto qualcosa di significativo nel post elezioni.
SA non li ha tutelati adeguatamente nei due anni di Centrosinistra e poi ... ha votato l'indulto; anche Cipputi dunque sente la legittima preoccupazione per immigrazione e criminalità.
L'immigrazione incontrollata e la microcriminalità, verso cui i compagni di SA hanno un atteggiamento di giustificazione o condiscendenza, in effetti sono più dannose proprio per i ceti più umili. Bertinotti l'ha capito?
Anche l'angoscia per il futuro, fra precarietà crescente, aumento dei prezzi, bassi salari, paura della globalizzazione sembra spingere Cipputi dall'altra parte.
Oppure lo porta fra le braccia di chi si colloca addirittura più a sinistra della compagine di Bertinotti: i compagni di Sinistra Critica e quelli del partito di Ferrando si portano a casa, in totale, circa l'1%.
Non è senz'altro sfuggito ai dirigenti di SA che se quei voti fossero rimasti, a quest'ora sarebbero presenti almeno alla Camera.
Forse gli elettori hanno voluto punirli anche perchè la formazione messa in piedi era un mero cartello elettorale, privo di una reale intenzione di innovare costituendo un nuovo soggetto politico.
Però i compagni confermano di proseguire ostinati non solo in analisi erronee, di sfondo marxista, della realtà, ma anche nella vecchia tendenza della sinistra al frazionamento e al "distinguismo".
Dopo l'abbandono di Turigliatto e Ferrando, che hanno già aperto bottega per conto loro (ovviamente non insieme, ci mancherebbe), Rifondazione fa sapere che alla prossima costituente della sinistra porrà il problema della sua identità.
Diliberto invece annuncia che vuole recuperare il simbolo della falce e martello, una garanzia per il futuro.
Nella gara a dividersi e a dibattersi in surreali contese filosofiche un militante dei Carc (organizzazione accusata di essere vicina alle nuove BR) intercettato pure lui fuori dai cancelli di Mirafiori, diceva che Ferrando è onesto ma non è un vero comunista, perchè si muove dentro la cornice della legalità capitalista.
No, non credo che abbiano capito.
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1 commento:

Anonimo ha detto...

Per i miseri invoca perdono,
per i deboli invoca pietà