sabato 27 ottobre 2007

Fratello, dove sei? Un gran bel film

Bello questo video, no?
Stanotte su Canale 5 verrà trasmesso "Fratello dove sei?", film del 2000 diretto dai fratelli Cohen, con George Clooney ed altri bravissimi interpreti, fra cui John Turturro e l'impagabile John Goodman.
Tanto per cambiare, i film migliori vengono trasmessi ad orari adatti solo agli insonni; finiscono relegati in fondo a palinsesti per lobotomizzati, intasati come sono da reality, quiz, fiction pallose e retoriche a base di preti, carabinieri e dottorine del pronto soccorso altruiste.
Comunque... a proposito del film, credo che sia uno dei capitoli migliori della produzione dei Cohen; azzeccata l'ambientazione nell'America della grande depressione, che è stata resa da una deliziosa fotografia seppiata.
Trama spumeggiante, strizza divertita l'occhiolino nientedimeno che all'Odissea di Omero: il protagonista interpretato da George Clooney si chiama Ulysses, che appena evaso con due compagni dalla colonia penale incontra sulle traversine della ferrovia un vecchio nero cieco (ovvero Omero), che gli predice il futuro.
I tre simpaticissimi galeotti intraprendono un viaggio attraverso l'America squattrinata e rurale di quegli anni, dove gli capitano molte peripezie, fra cui l'incontro con un venditore di bibbie imbroglione cieco da un occhio (John Goodman - Polifemo), che li pesta ben bene e li deruba e con il famoso gangster pazzoide Baby Face Nelson, che li implica loro malgrado nelle sue scorrerie.
Devono sfuggire alla caccia di un bieco sceriffo munito di occhialoni neri e muta di cani, nella speranza di raggiungere il tesoro nascosto da Clooney prima della condanna, in realtà una bufala rifilata agli altri per convincerli ad evadere con lui.
E finiscono addirittura coinvolti nella campagna elettorale per il governatore dello stato, fra due candidati di complementare cialtroneria.
"Fratello, dove sei" è la storia di un viaggio con cui i Cohen ripercorrono la storia dell'America e la sua cultura popolare in maniera giocosa e colta.
E' una commedia brillante, stilosa e nel contempo godibile, dove la musica occupa una parte rilevante, come del resto in tutta la loro filmografia (basta pensare alla colonna sonora del Grande Lebowski).
Anche da questo punto di vista, interessante è la rivisitazione della cultura americana: folk, country e blues accompagnano piacevolmente il procedere del film.
Dialogo fra Ulysses e il suo compagno Delmar:
U - Mai fidarsi di una femmina, Delmar. Ricorda questo semplice principio e il tempo con me non sarà stato speso invano.
D - Ok Everett.
U - Travolto da un treno... la verità non significa niente per una donna. E' il trionfo della soggettività. Sei mai stato con una donna Delmar?
D - Beh io... prima di pensare a certe cose devo recuperare la fattoria di famiglia.
Bookmark and Share

Nessun commento: